Come pulire la lavastoviglie

di Onlinestore

Oggigiorno la lavastoviglie è presente nella quasi totalità delle case indipendentemente dal numero di persone che le abitano perché è sicuramente un salvavita in caso di famiglie numerose o abituate a frequenti cene con amici, ma anche i piccoli nuclei familiari o i single preferiscono sfruttarne i vantaggi e la comodità indiscutibile piuttosto che ritrovarsi a consumare tempo ed energie davanti al lavabo. Ma, per continuare a godere nel tempo delle prestazioni della nostra lavastoviglie e, soprattutto, per mantenerle sempre di ottimo livello, è necessario prendersene cura a fondo perché, ovviamente, il detersivo che si usa per lavare le stoviglie non è efficace per eliminare calcare, sporco annidato nel filtro e nelle guarnizioni e odori aggressivi.
Infatti, il calcare e lo sporco residuo proveniente dalle stoviglie possono compromettere il buon funzionamento del filtro e dei tubi discarico, per non parlare del fatto che possono dare vita a pericolosi funghi e muffe che si annidano tra le guarnizioni.

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ACCORGIMENTI FONDAMENTALI DA ADOTTARE PER MANTENERE LA LAVASTOVIGLIE IN BUONA SALUTE
Prima di entrare nel dettaglio di come pulire la lavastoviglie, è importante avere dei comportamenti quotidiani nei suoi confronti che, alla lunga, possono solo preservarne il buon funzionamento. Qualche esempio?
- Pulire sempre i piatti dai residui di cibo prima di posizionarli in lavastoviglie: infatti, al contrario di quanto esaltino la maggior parte delle pubblicità dei detersivi, eliminare in partenza qualsiasi residuo - fosse anche solo un chicco di riso - evita al filtro e ai tubi di scarico, con il tempo, di intasarsi.
- Utilizzare il sale per lavastoviglie: utile, anzi, essenziale per addolcire l'acqua e diminuire la possibilità che possa formarsi il calcare.
- Lasciare aperto lo sportello a fine lavaggio: ciò permetterà alle singole parti della lavastoviglie di asciugarsi completamente evitando la formazione di muffa.


PULIRE LA LAVASTOVIGLIE CON IL BICARBONATO
Il bicarbonato è un prodotto naturale scelto da chi non vuole ricorrere a prodotti chimici o aggressivi per pulire la lavastoviglie. Le sue proprietà igienizzanti e di pulizia profonda erano evidenti già alle nostre nonne che lo utilizzavano per igienizzare superfici, bucato ed eliminare i cattivi odori, quindi, risulta perfetto anche per pulire la lavastoviglie. Per sfruttare il suo potere sgrassante e avere la certezza di migliorare il potere pulente del detersivo, è possibile cospargerne un paio di cucchiai direttamente sulle stoviglie prima di avviare il ciclo di lavaggio, mentre, per una pulizia straordinaria da compiere almeno una volta al mese, si può versare all'interno della lavastoviglie all'incirca 100 grammi di bicarbonato e fare un lavaggio a vuoto alla massima temperatura.


PULIRE LA LAVASTOVIGLIE CON L'ACETO
L'aceto è universalmente riconosciuto come un ottimo alleato per le pulizie domestiche e, quando si desidera pulire a fondo la lavastoviglie, è in grado di svolgere la tripla funzione di anticalcare, igienizzante e sgrassante. Un panno imbevuto di aceto è la migliore soluzione per strofinare, pulendolo a fondo e disinfettandolo, il filtro della lavastoviglie i cui fori, spesso, sono ostruiti da residui di grasso e sporco. Un panno diverso, sempre inumidito di aceto, può essere utilizzato per pulire le pareti e le guarnizioni della lavastoviglie per avere la certezza di igienizzarla a fondo ed eliminare i cattivi odori. Inoltre, grazie alla sua capacità di rimuovere efficacemente il calcare, l'aceto può essere usato come brillantante per eliminare i residui di acqua e gli aloni dalle stoviglie.


PULIRE LA LAVASTOVIGLIE CON LA CANDEGGINA
Anche la candeggina è presente praticamente in ogni casa e viene utilizzata per pulire e disinfettare una gran quantità di superfici e oggetti, elettrodomestici inclusi. A differenza, però, di aceto e bicarbonato, la candeggina è un detergente chimico che va utilizzato con le dovute cautele perché potrebbe risultare aggressiva sia sulla pelle delle mani - per questo è meglio usare i guanti quando la si utilizza - che sulla superficie da trattare. Inoltre, non bisogna mai miscelarla insieme con altri prodotti per non rischiare di creare soluzioni chimiche altamente pericolose.
Nel caso specifico della lavastoviglie, sono in molti coloro che ne fanno uso versandone piccole quantità - ad esempio, la dose di un bicchierino - sul fondo e poi avviando solo il risciacquo per conservare una manutenzione ordinaria. Nel caso, invece, di una lavastoviglie molto sporca oppure che è rimasta inutilizzata per molto tempo, per pulirla, igienizzarla e renderla pronta all'uso è possibile versarne la stessa dose indicata in precedenza direttamente nel vano del detersivo e avviare un lavaggio completo alla massima temperatura, ovviamente a lavastoviglie vuota. Una volta terminato questo ciclo di lavaggio, per eliminare qualsiasi traccia o un eventuale odore di candeggina, basta fare un altro lavaggio a vuoto senza alcun detersivo ma solo acqua.
In caso di guarnizioni che presentano tracce di muffa, è possibile agire direttamente con un panno imbevuto con un pò di candeggina che provvederà a risolvere l'inconveniente. Infine, è importante ricordarsi che sarebbe meglio scegliere un altro sistema di pulizia in caso di lavastoviglie in acciaio inox perché la candeggina lo rovinerebbe irrimediabilmente.


COME DISINFETTARE LA LAVASTOVIGLIE
I metodi di pulizia appena illustrati sono efficaci anche per disinfettare e igienizzare a fondo la lavastoviglie. In commercio esistono anche numerose soluzioni alternative rappresentate da prodotti specifici per tale scopo che devono essere usati periodicamente e, di solito, ogni azienda produttrice di detersivi per lavastoviglie ne contempla almeno uno nel suo catalogo e, spesso, ogni marchio di elettrodomestici ne consiglia uno piuttosto che un altro.
Si tratta di prodotti che vanno posizionati all'interno della lavastoviglie vuota e agiscono durante l'arco di un intero ciclo di lavaggio ad alta temperatura e, se utilizzati regolarmente, prolungano la vita della lavastoviglie preservandone le prestazioni di lavaggio nel tempo.


COME CARICARE LA LAVASTOVIGLIE
Per ottenere il massimo dalle prestazioni della propria lavastoviglie, poter avere piatti e bicchieri brillanti e riuscire a togliere le stoviglie più agevolmente a fine lavaggio è fondamentale caricarla in maniera corretta ed evitare in tutti i modi - anche per non sprecare spazio utile - di ammassare tutto alla rinfusa. Infatti, risultati eccellenti si ottengono non solo con la corretta manutenzione della lavastoviglie e l'utilizzo di un detersivo efficace, ma anche collocando ogni piatto, tazza o bicchiere al posto giusto.
Tendenzialmente i bicchieri si posizionano nel cestello superiore, nel caso fossero più alti della norma come, ad esempio, i calici a stelo, nella maggior parte dei casi la lavastoviglie è dotata di supporti appositi per questi tipi di bicchieri che servono a tenerli fermi durante il lavaggio evitando che si rompano creando danni sia alla macchina che alle altre stoviglie.
I piatti, così come i vassoi, vanno sistemati nel cestello inferiore dal più grande al più piccolo partendo con ordine dal fondo e dal lato esterno del cestello avendo cura che, una volta accesa la lavastoviglie e partito il lavaggio, non siano di ostacolo alla rotazione del braccio irroratore. Le posate andranno posizionate nel loro apposito cestello, mentre gli utensili più grandi come mestoli, spatole e attrezzi da portata possono andare sia sopra che sotto, l'importante è che siano posti a faccia in giù per avere la certezza che saranno lavati accuratamente e non accumuleranno acqua residua al loro interno.

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