Il rituale del caffè costituisce in Italia una parte rappresentativa della tradizione popolare di tutta la nazione. Se bere una tazza di caffè è un momento importante, è altrettanto importante la sua preparazione e l'uso di una macchina ad hoc.
La presenza di una macchina per il caffè nelle cucine delle famiglie italiane è un elemento immancabile. Dalla moka per il caffè espresso, alla tradizionale macchinetta napoletana, dalle più moderne macchine automatiche a quelle più sofisticate che consentono l'utilizzo di cialde o di capsule, a quelle più complete che permettono addirittura di macinare la momento i grani del caffè, l'offerta del mercato è veramente
elevata.
La presenza di un grosso numero di modelli per macchine del caffè conferma l'enorme approvazione che ha questa bevanda nella popolazione di un paese. Ognuno di noi, di conseguenza, si trova a scegliere la tipologia di macchina per caffè che preferisce, assecondando il proprio gusto in fatto di aroma, tipologia di miscela, tostatura dei chicchi e qualità della polvere nera, intesa come caffè macinato.
Chi ama il caffè sa, quindi, quanto sia importante, oltre alla scelta di una buona miscela l'uso di una macchinetta adeguata per prepararlo e una sua perfetta pulizia. Una corretta manutenzione della propria macchinetta del caffè è già il ottimo punto di partenza per gustare una tazza di caffè come si deve, senza incorrere in spiacevoli versamenti di brodaglie che a molte persone fanno iniziare la giornata in malo modo.
In questa mini guida parleremo di come pulire la moka in maniera adeguata, di come decalcificare la macchina del caffè. Puntiamo inoltre il riflettore su come smontare una macchinetta per il caffè prendendo esempio di una tra le più usate, quella De' Longhi. Buona lettura.
Le componenti della moka e la sua pulizia
Il grande attore Eduardo De Filippo ha insegnato al mondo intero l'arte della preparazione del caffè che necessita di passaggi precisi affinché la bevanda in tazza sia degna di essere chiamata <caffè>!
Chi vuole mantenere la sua moka efficiente e in grado di essere sempre all'altezza della situazione, dovrà seguire dei semplici consigli che si trasformeranno in accortezza quotidiane.
Non basta una pulizia della macchinetta come se si trattasse di qualsiasi altra tipologia di pentolame presente in cucina ma la moka pretende alcuni accorgimenti da vera signora.
Prima di passare ai consigli per la corretta pulizia della moka, riteniamo opportuno ripassare le sue componenti. In genere essa è formata da cinque elementi: la caldaia, serbatoio del caffè, la piastrina filtro, la guarnizione e il bricco.
La caldaia contiene l'acqua, è la parte inferiore della moka.
Il serbatoio, dalla forma d'imbuto, è la parte che accoglie il caffè. Si posiziona incastrandosi con la caldaia.
La piastrina filtro serve per fermare il caffè macinato, evitando che macinato vada a mischiarsi con l'acqua presente nella caldaia.
La guarnizione aderisce perfettamente alla caldaia e al bricco, ha funzione di bloccare fuoriuscite di acqua o di vapore durante la preparazione del caffè sul fuoco.
Il bricco è la parte superiore della moka. Al suo interno è situata una piccola cannula da cui fuoriesce il caffè. Esso è completato dal coperchio, dal beccuccio per versare la bevanda e dalla maniglia.
Ogni singolo componente della moka deve essere lavato con cura per evitare la formazione di calcare e per mantenere una perfetta igiene della macchinetta stessa.
La pulizia della moka
I cultori del caffè sanno che all'interno della macchinetta per la sua preparazione trova terreno adatto il calcare che si deposita ovunque e, se non eliminato, rischia di danneggiarla.
Una corretta pulizia della macchinetta del caffè deve avvenire quotidianamente, con semplice acqua e una spugnetta morbida, evitando assolutamente l'uso di detersivi.
Dopo aver usato la propria moka è necessario svitarla in modo da poter mettere sotto l'acqua corrente tutte la sue componenti. È possibile aiutarsi con una spugnetta morbida ma rimane sempre importante un risciacquo completo di ogni elemento.
Una volta pulita la moka, bisogna lasciarla asciugare nel vano dello scolapiatti, in genere sopra il lavello.
La moka può essere riposta avendo cura di avvitare la caldaia con il bricco, inserendo dentro quest'ultimo il serbatoio a imbuto che servirà a far passare l'aria all'interno di tutta la macchinetta evitando il formarsi di fastidiose e antigieniche muffe.
Come decalcificare la macchinetta del caffè
Nonostante si dedichi del tempo ogni giorno alla pulizia della macchinetta, a può capitare che improvvisamente il caffè abbia un sapore del tutto sgradevole.
È il momento di procedere all'eliminazione del calcare in eccesso dalla macchinetta del caffè, causa dello spirito disgustoso.
Rimboccandoci le maniche e senza incorrere in ansie inutili, ci servono gli aiuti giusti. Quello che occorre per decalcificare la nostra macchina del caffè espresso è l'aceto bianco.
Si tratta di un ausilio molto economico, in grado di riportare agli onori la nostra macchinetta.
Prima di tutto occorre preparare una soluzione con una parte di aceto bianco e due di acqua. Si inizia svuotando il serbatoio dell'acqua, all'interno del quale, una volta vuoto, si verserà la soluzione preparata.
Azionare quindi il tasto di accensione della macchinetta e aspettare che si riscaldi. Procedere quindi con il premere il tasto della fuoriuscita del caffè per consentire all'acqua con l'aceto di essere eliminata. Aspettare che tutta la soluzione esca definitivamente.
Una volta completata questa operazione riempire con semplice acqua nuovamente il serbatoio e ripetere il passaggio del completo svuotamento del serbatoio, previa accensione della macchinetta. Il passaggio dell'acqua calda attraverso le parti interne della macchinetta servirà a spurgarla definitivamente, levando anche il forte odore dell'aceto.
Terminati questi due passaggi semplicissimi, si può utilizzare la propria macchinetta del caffè come consueto, perfettamente decalcificata.
Consigliamo comunque di controllare il libretto delle istruzioni della macchinetta del caffè per controllare eventuali incompatibilità, fornite dall'azienda produttrice, con l'uso dell'aceto e per evitare di incorrere in danni irreversibili.
Le comuni macchinette per il caffè presenti nella distribuzione commerciale non presentano nessuna avvertenza sull'uso dell'aceto bianco che è normalmente conosciuto proprio come un decalcificante naturale.
L'esterno della macchinetta può essere pulito quotidianamente con un semplice panno umido e un comune detergente non aggressivo, nel rispetto dei materiali con cui è realizzata.
Come smontare la macchina del caffè Delonghi
Prima di procedere allo smontare della macchina del caffè De' Longhi è il caso di conoscere le sue componenti.
Come altre tipologie di macchinette per il caffè espresso, la Delonghi è formata dalla caldaia, dalla pompa elettrica e dai portafiltro.
La caldaia è necessaria per riscaldare l'acqua, mantenendola calda e pronta per l'utilizzo.
La pompa elettrica è necessaria per il passaggio dell'acqua sopra il caffè, portando la pressione ad almeno 9atmosfere.
I diversi portafiltro servono per contenere la dose del caffè, in capsula, in cialde o in polvere.
Per smontare una macchinetta del caffè occorre avere dei motivi adeguati, in primo luogo un suo malfunzionamento, per cui l'operazione si rende necessaria soltanto per un controllo.
Ogni componente della macchina del caffè De' Longhi, come quello di qualsiasi altra macchinetta, può essere smontato soltanto dopo aver staccato la spina dalla corrente elettrica e aver svuotato il serbatoio contenente l'acqua.
Sdraiare la macchinetta su un piano di lavoro sgombro da qualsiasi elemento di distrazione. Consigliamo di appuntare su un foglio l'esatto ordine con cui vengono smontati tutti i componenti della macchinetta, in modo da poter effettuare l'operazione inversa di montaggio in maniera del tutto semplice.
Il primo blocco da smontare è la caldaia serbatoio, con l'aiuto di un cacciavite. Al suo interno è necessario controllare le singole guarnizioni che, se usurate necessitano la sostituzione.
Il secondo e ultimo blocco da smontare è quello dell'elettrovalvola e dei suoi tubi. Anche essi potrebbero essere sostituiti, se usurati.
Una volta smontati e controllati questi due blocchi, e dopo essersi assicurati che non ci sia nulla da sostituire, si può procedere rimontando le componenti.
Buona preparazione di caffè!
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